LA SCHEDA DEL FILM
BLACK DOG di Guan Hu
(Cina 2024, 106min)
Vers. Originale con sott. In italiano
Cina, 2008. Lang Yonghui, un ex rock star e pilota motociclistico acrobatico, esce di prigione dopo aver scontato dieci anni per l’omicidio del figlio di un gangster, ancora sulle sue tracce. Decide quindi di fare ritorno nella sua città natale di provincia nel Nordovest del Paese, poco distante dal deserto del Gobi, in preda al degrado e all’abbandono in seguito alla deindustrializzazione delle zone più periferiche. Suo padre, proprietario del fatiscente zoo locale, si è dato all’alcol. Lang trova lavoro come accalappiacani per ripulire le strade dai randagi in vista delle Olimpiadi di Pechino. Solitario e poco loquace, l’uomo si ritrova a fare amicizia con uno dei randagi più sfuggenti, un riottoso “whippet” dal pelo nero.
Un campo lunghissimo inquadra un paesaggio desertico all’interno del quale si introduce da lontano un pullman in viaggio. Nulla sembra poter minacciare la sua traversata da una parte all’altra dello schermo. Con una lenta panoramica l’attenzione si sposta su un grande branco di cani randagi, che, in un crescendo di tensione, si scagliano proprio contro il pullman, causandone il ribaltamento. Questo è l’inizio di un film tanto intenso quanto ipnotico; una storia di solitudini che si incontrano; il rapporto tra uomo e animale che diventa una riflessione sul mondo contemporaneo. Un film che attraverso il concetto di incomunicabilità definisce in modo perfetto il profondo divario che la globalizzazione ha causato tra uomo e natura e tra l’uomo ed il concetto di città.
Il film del regista cinese Guan Hu vi rapirà e vi accompagnerà, con il suo originale ritmo, in un “viaggio” bellissimo, tra panorami mozzafiato ed intensi momenti empatici sottolineati da Mother dei Pink Floyd…
“Un film che non ha paura di saltare nel vuoto”